dalla lettera ai collaboratori dell’AREA 3 della Pastorale Diocesana, dicembre 2002

Il Signore viene a confermarci nel cammino su cui ci ha chiamati: non dobbiamo avere paura se qualche volta abbiamo l’impressione di camminare nella nebbia o di seminare su un terreno arido.
Il Mistero dell’Incarnazione di Dio che il Natale ci rivela, noi lo vediamo svelarsi progressivamente e con fatica nel nostro lavoro quotidiano: sopratutto nella pastorale di frontiera in cui ci troviamo ad operare. Lì il volto di Dio si manifesta: e ci sorprende, come è sempre sorprendente il Dio fatto uomo che incrocia i cammini degli uomini.
Chissà se anche in questo nuovo anno, difficile ma bello, che il Signore ci regala saremo capaci di essere semi di speranza, luoghi di condivisione, instancabili operatori di giustizia e di amore?
E’ questo l’augurio che ci facciamo e la speranza che affidiamo al Signore. Il Vescovo ci ha chiamati a riscoprire la gioia della santità feriale in questo anno Evasiano: farsi santo deve essere meraviglioso!

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