dagli spunti per la meditazione personale per la settimana Santa, 27 marzo 1994

È “Buona Pasqua” soprattutto per i giovani e i ragazzi, cui noi affidiamo la Chiesa e l’Italia del domani: sappiano completrare ciò che noi non abbiamo saputo finire, senza rifare gli sbagli di noi adulti.

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