La commozione del vescovo alla serata per don Gigi

«Un grande vuoto, un anno fa mi è mancato un collaboratore dalle doti non comuni, un sacerdote che ha dedicato tutto il suo tempo al quartiere di Borgo Ala, alla chiesa dell’Addolorata, ai poveri della parrocchia, ai disagiati, lasciando un segno e un vuoto che non si possono
dimenticare».
Così, mercoledì sera, il vescovo Germano Zaccheo in lacrime ha rievocato la figura di don Gigi Gavazza, il parroco dell’Addolorata scomparso un anno fa, durante la serata organizzata dalla Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi, dalla stessa Parrocchia con il patrocinio dell’Assessorato Comunale per la Cultura.
«Prete e parroco di frontiera» l’ha definito Gianluigi Ravera, conduttore della serata e collaboratore di Don Gigi nella commissione pastorale sociale, il quale ha anche aggiunto che lui, con il sacerdote scomparso, «non ha mai cessato
di dialogare»: «Sono convinto che se fosse qui, questa sera, mi direbbe ancora di lasciarmi guidare dal cuore. Mi è sempre stato vicino, per 44 lunghi anni».
Il momento culminante della serata è stato quello della consegna delle offerte raccolte. La busta è stata consegnata al parroco don Pietro Strano dalle sorelle del «Dongi», Rosa e Maria Teresa. Si tratta complessivamente di 6 mila euro di cui 3 mila indirizzati ad una struttura scolastica di Betlemme, in Palestina, e altri
3 mila così ripartiti: mille per l’acquisto dell’«olio di Palestina», mille per i poveri della Parrocchia e i restanti mille a favore di famiglie di immigrati.
«Sto apprezzando questa iniziativa - ha commentato don Pietro Strano, successore di don Gigi - a beneficio di una realtà sociale che richiede discernimento, pazienza e carità che non conosce limiti».
E’ quindi intervenuto l’assessore comunale alla Cultura Riccardo Calvo: «Don Gavazza fu educatore, insegnante, formatore di tanti giovani, un sacerdote e una
figura dotata di eccezionale personalità».
E’ quindi toccato alla sorella Maria Teresa la quale si è rivolta in prima persona al defunto fratello: «Ti racconto come va la serata e questo progetto di solidarietà a cui tenevi molto...».
La sera si è conclusa con l’applaudito concerto del Coro della Cappella Musicale della Cattedrale diretto dal maestro Maria Felicina Signorini.
L’ensemble coristico ha proposto con bravura quattordici brani con il supporto del soprano Anna Maria Figazzolo (di notevole spessore e padronanza vocale), solista del coro, dell’organista Umberto Pallanza e della violoncellista Giulia Lazzarin.


articolo di Pier Luigi Rollino

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