dalla lettera del Parroco “Il Figlio dell’uomo troverà ancora la fede?…”, dicembre 2001

Gesù si inserisce nelle nostre storie, cammina al nostro fianco, rispetta le nostre lentezze e le nostre inquietudini. Domanda solo uno sguardo di attenzione, un sospiro del cuore disperato o stanco.
Come dirgli di no? Come non capire che la sofferenza del mondo è diventata una marea pronta a sommergerci, ma anche che la scommessa della nostra carità può fermarla?
Sento e leggo in questi giorni gli auguri più strani, tratti da libri vagamente religiosi. Io a voi non so fare altro augurio che questo: aprite le porte a Cristo, senza paura. Lui vi accompagnerà nella vita e vi rimarrà fedele sempre.

0 commenti: