dalla lettera ai giovani “QUANDO IL FIGLIO DELL’UOMO TORNERA’, TROVERA’ ANCORA FEDE SULLA TERRA?” (Luca), dicembre 2003

È inutile nascondere che questi primi mesi stanno rivelando purtroppo inconvenienti e difficoltà. Trovo in molti di voi un progressivo allontanarsi da una vita cristiana sacramentale... decente. A parte la confessione e la comunione. È la Messa festiva che per parecchi di voi sta diventando un orpello inutile e superfluo. E sono aiuto-catechisti o aspiranti animatori... Che dire? Debbo lodarvi in questo: no, non vi lodo!
Ad essere coerenti, chi non ritiene importante la Messa festiva dovrebbe almeno avere anche il buon gusto di non venire all’oratorio nel “giorno del Signore”!
In tanti di voi sta venendo meno la pratica della preghiera. A volte ho l’impressione che qualcuno via questa esperienza negativa come una sfida: a chi? E per che cosa?
Credo che anche Gesù ha vissuto nel suo cuore questa amara esperienza che lo ha portato a chiedersi che cosa ne sarebbe stato della fede in Lui, al suo ritorno: “troverò ancora la fede nel mio popolo?”.
Cari giovani, la fiducia che noi adulti riponiamo in voi, quella fiducia con cui vi circondano l’affetto del Papa e del Vescovo è ben riposta?

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