Il ricordo commosso dei «suoi» giovani dell'Addolorata
Un anno fa moriva Don Gigi Gavazza
Un anno fa moriva Don Gigi Gavazza
Caro DonGi,
ti scriviamo da quella vita che tu hai sempre desiderato vivessimo al massimo. In quest’anno di silenzio, da quando tu sei andato via, ti abbiamo ricordato tante volte nella preghiera e incontrato nella forza della memoria. Abbiamo attraversato con il cuore un mare di immagini e di sensazioni, ci siamo ritrovati nei tuoi consigli, mentre altre volte siamo tornati a chiederti spiegazioni. Così tu infatti hai voluto vivere, senza lasciare nulla all’incuria o all’incertezza. La tua voce è sempre lì a suggerirci: «Vivete la storia che ti capita intorno», vivete il presente, qui e ora. Ci hai stimolato a cercare Gesù attraverso i fatti, le persone e le parole che tutti i giorni ci pongono davanti alle sfide della nostra esistenza personale: in questo sei stato vera bussola.
Tra due settimane alcuni di noi saranno a Colonia, per la Giornata Mondiale della Gioventù. Sembra ieri, quando nel 1997 ci indicasti la strada per Parigi, con parole affettuose per i «tuoi» giovani che vedevi partire dall'uscio di casa e che avresti voluto tanto accompagnare; sembra ancora ieri, quando, di ritorno dalla Gmg di Roma del 2000, ci chiedesti come ci si sentiva ad essere «le sentinelle del mattino» che Giovanni Paolo II aveva salutato nella notte di Tor Vergata. Per la terza volta ci lasci partire da soli per questa nuova avventura, coi nostri zaini carichi di aspettative: promettiamo che al ritorno ti racconteremo tutto.
Tornando da questo grande «incontro tra amici» che sarà la Gmg, tu non solo ci sosterrai affinché le gioie e le emozioni provate siano trasferite nel nostro vivere quotidiano, ma siamo anche certi che ci guiderai, come sempre hai fatto, nella realizzazione dei nostri progetti di vita, ricordandoci di puntare sempre in alto.
Grazie.
ti scriviamo da quella vita che tu hai sempre desiderato vivessimo al massimo. In quest’anno di silenzio, da quando tu sei andato via, ti abbiamo ricordato tante volte nella preghiera e incontrato nella forza della memoria. Abbiamo attraversato con il cuore un mare di immagini e di sensazioni, ci siamo ritrovati nei tuoi consigli, mentre altre volte siamo tornati a chiederti spiegazioni. Così tu infatti hai voluto vivere, senza lasciare nulla all’incuria o all’incertezza. La tua voce è sempre lì a suggerirci: «Vivete la storia che ti capita intorno», vivete il presente, qui e ora. Ci hai stimolato a cercare Gesù attraverso i fatti, le persone e le parole che tutti i giorni ci pongono davanti alle sfide della nostra esistenza personale: in questo sei stato vera bussola.
Tra due settimane alcuni di noi saranno a Colonia, per la Giornata Mondiale della Gioventù. Sembra ieri, quando nel 1997 ci indicasti la strada per Parigi, con parole affettuose per i «tuoi» giovani che vedevi partire dall'uscio di casa e che avresti voluto tanto accompagnare; sembra ancora ieri, quando, di ritorno dalla Gmg di Roma del 2000, ci chiedesti come ci si sentiva ad essere «le sentinelle del mattino» che Giovanni Paolo II aveva salutato nella notte di Tor Vergata. Per la terza volta ci lasci partire da soli per questa nuova avventura, coi nostri zaini carichi di aspettative: promettiamo che al ritorno ti racconteremo tutto.
Tornando da questo grande «incontro tra amici» che sarà la Gmg, tu non solo ci sosterrai affinché le gioie e le emozioni provate siano trasferite nel nostro vivere quotidiano, ma siamo anche certi che ci guiderai, come sempre hai fatto, nella realizzazione dei nostri progetti di vita, ricordandoci di puntare sempre in alto.
Grazie.
Dario, Alessandro, Paolo e Alberto
Gruppo Giovani dell'Addolorata
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