dalla lettera del Parroco “Il Vescovo visita il suo popolo”, novembre 2001

Più difficili sono i bilanci della fede! Perché non ci sono metri per misurarla e numeri per quantificarla. Solo il Signore che vede i cuori può dire qualcosa.

Io posso dire che sono calate le nascite: segno che la nostra popolazione invecchia e segno che le famiglie giovani hanno paura a mettere al mondo dei figli. Ci sono le famiglie degli immigrati: è consolante che in mezzo a loro la fede si diffonda a volte in modo più generoso che non presso gli altri.
Sono diminuiti i matrimoni: non penso perché i giovani vanno a convivere (o forse, sì). E’ segno che forse i giovani ritardano le nozze perché non trovano casa o non trovano lavoro.
Crescono le separazioni ed i matrimoni che entrano in crisi: con la tragica situazioni di figli sballottati di qui e di là.
E’ diminuita leggermente la frequenza alla Messa festiva e rimane bassa la frequenza alle Confessioni.
Ritengo però che ci siano dei segni importanti che la grazia di Dio sta lavorando in mezzo a noi. C’è un gruppo di giovani e di giovani adulti che rimangono saldi nella fede e costituiscono un punto di riferimento per i più piccoli. Molti genitori sono attenti e responsabili nei riguardi della crescita della fede dei loro figli e loro stessi molte volte la ritrovano, grazie ai figli. Gli anziani hanno custodito la fede e cercano di tramandarla ai figli ed ai nipoti, nonostante le difficoltà e gli insuccessi…

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