dalla lettera agli ammalati, marzo 2004

Pasqua è la più bella e significativa festa dell’anno. San Paolo, scrivendo ai suoi parrocchiani, diceva che “se Gesù non è risorto la nostra fede è vuota”. Ed è vero. Quanta gente incontro – voi stessi! – che mi dicono “ se non avessi la fede!...”. Hanno dolori grandi nel cuore, la famiglia con tanti problemi, problemi di salute, solitudine, età anziana... Ma hanno la fede e questo basta loro.
Gesù è risorto: questa verità è la base della nostra fede, ci sostiene nella preghiera, ci da la forza di non arrenderci anche quando il male e gli acciacchi ci costringerebbero a dire a Dio la preghiera di Gesù: “ Padre, se è possibile passi da me questo calice. Ma non la mia ma la tua volontà sia fatta”.
Vi invito in questo mese a “ tener compagnia a Gesù”, come se foste nel Getsemani con Lui: Getsemani il luogo dell’ultima battaglia contro le tentazioni del diavolo. Gesù ha chiesto ai suoi amici di vegliare con Lui in quelle ore. Proviamo a farlo noi, con i nostri impedimenti e le nostre malattie.

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