dagli spunti per la meditazione personale per la V domenica di Quaresima, 17 marzo 2002

Ma come Marta e Maria non bisogna arrendersi neppure di fronte alla morte! Aggrapparsi a Gesù, gridargli il nostro dolore, “tormentare Dio” con il nostro grido di poveri. Farlo per noi, ma farlo anche per gli altri. Per quelli che non hanno voce: e quanti sono oggi nel mondo, anche accanto a noi¡?! Risorgere dal peccato è l’esito del nostro cammino Quaresimale che sta volgendo al termine potrebbe essere l’ultima occasionale per l’appuntamento di vita tra noi e Dio.

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